Skip to main content

        

CHIEDI BENE E TI SARA’ DATO

“Ecco cosa mi piacerebbe che tu imparassi (…) che puoi sempre vedere le cose in modo diverso se sai porti le domande giuste, perché le domande giuste hanno il potere di cambiarti la vita e di cambiarla a tutti coloro che ti stanno intorno. Perciò, ricorda: chiedi bene e ti sarà dato.” [libro di Paolo Borzacchiello]

capitolo zero

La vita, a volte, cambia anche solo cambiando le domande che poniamo. Passare da “Perché sto così male?” a “Che cosa posso fare per stare finalmente bene?” è un modo semplice per iniziare a vedere le cose in maniera diversa e, quindi, a renderle diverse, perché la realtà altro non è se non la somma delle idee che abbiamo in testa al riguardo. E’ nelle domande, che ci poniamo o che facciamo agli altri, che è nascosto il vero segreto per il cambiamento. Una domanda virtuosa ci pone su un cammino differente verso la scoperta di soluzioni che ci cambiano la vita anziché lasciarci sprofondare nel pantano dei nostri disagi.
Le domande in grado di scardinare gli schemi mentali e la pigrizia a cui siamo abituati e di cambiare il corso degli eventi, tuttavia, devono trovare un interlocutore attento, competente e reattivo.
Rendersi conto di essere vittima di un disservizio, di una pratica scorretta, di una pubblicità ingannevole, di clausole vessatorie e di aver aderito inconsapevolmente a servizi non utili.
Cosa fare? A chi rivolgersi?
Nel 1990 è stata istituita l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Si tratta di un’autorità amministrativa indipendente che ha sede unica in Roma e opera in forma collegiale, i cui membri sono tre e durano in carica sette anni e non sono rinnovabili. Il Segretario Generale viene nominato dal Ministro dello Sviluppo Economico su proposta del Presidente dell’Autorità.
I principali ambiti di intervento dell’Autorità sono:
a) garantire la tutela della concorrenza e del mercato (cfr. legge n. 287 del 1990):
       l’AGCM Ha attivato un sistema di segnalazione per chi dovesse venire a conoscenza di condotte di impresa scorrette in base alla normativa antitrust;
b) contrastare le pratiche commerciali scorrette nei confronti dei consumatori e delle microimprese, tutelare le imprese dalla pubblicità ingannevole e comparativa, nonché vigilare affinché nei rapporti contrattuali tra aziende e consumatori non vi siano clausole vessatorie (cfr. decreto legislativo n. 206 del 2005 – Codice del Consumo, decreto Legislativo n.145 del 2007):
      l’AGCM ha attivato dei canali attraverso i quali i soggetti interessati possono fare le proprie segnalazioni; l’Autorità può aprire una istruttoria, accertare e bloccare le pratiche commerciali scorrette e le pubblicità ingannevoli e comparative illecite;
c) vigilare sui conflitti di interesse in cui possono incorrere i titolari di cariche di Governo (cfr. legge n. 215 del 2004);
d) attribuire alle imprese che ne facciano richiesta il rating di legalità (cfr. decreto legge n.1 del 2012, art. 5-ter):
      l’AGCM ha messo a disposizione una piattaforma per chiedere l’attribuzione o il rinnovo del Rating di Legalità, nonché per le variazioni rilevanti.
e)  altre competenze dell’Autorità:
⦁ repressione degli abusi di dipendenza economica che abbiano rilevanza per la tutela della concorrenza e del mercato,
⦁ vigilanza sui rapporti contrattuali nella filiera agro-alimentare,
⦁ applicazione della normativa nazionale sul ritardo nei pagamenti;
⦁ potere di vigilanza sulla commercializzazione dei diritti sportivi;
⦁ poteri consultivi previsti dal Codice delle comunicazioni elettroniche in materia di trasferimento delle radiofrequenze e di analisi dei mercati rilevanti dei prodotti e servizi relativi alle comunicazioni elettroniche.
Il Legislatore ha previsto che l’Autorità sia finanziata dalle società di capitale con ricavi superiori a 50 milioni di Euro nella misura percentuale del fatturato risultante dall’ultimo bilancio approvato.
Il bilancio consuntivo dell’Autorità è soggetto al controllo da parte della Corte dei Conti.